Oltre la disinformazione, le fake news e la poca consapevolezza

Diabete: è arrivato il momento di ‘spingersi oltre’ ed abbattere tutte le barriere contro disinformazione e fake news. È arrivato il momento di accendere la luce su una malattia che, se da una parte vede i numeri crescere, dall’altra, vede la presa di coscienza diminuire. Soprattutto in questo periodo in cui – a causa della pandemia – tutte le malattie croniche sembrano essere state messe drammaticamente in secondo piano. Ma che non sono certo scomparse. Per questo motivo, MSD Italia ha deciso di lanciare il sito www.spingersioltre.it, interamente dedicato al diabete di tipo 2: uno strumento di informazione al servizio di pazienti e caregiver.

“Per fare davvero la differenza nella vita delle Persone – spiega Nicoletta Luppi, Presidente e Amministratore Delegato di MSD Italia – dobbiamo cercare di soddisfare i bisogni di salute a 360°. Per una Persona con diabete e per i suoi familiari, una corretta informazione è un ‘bisogno di salute’, perché segna lo spartiacque tra essere consapevoli e partecipi della gestione della malattia e cadere nella trappola delle fake news e dei cattivi consiglieri, con danni che è impossibile prevedere. Una lezione vera sempre, ma ancor di più in un periodo come questo, dove è quanto mai importante tenere i riflettori accesi sulle malattie croniche. MSD Italia conferma, con ancora più convinzione, la scelta di stare al fianco dei Pazienti, dei Medici e delle Istituzioni nel combattere la disinformazione. E per questo crediamo nel progetto del sito www.spingersioltre.it che nasce dopo l’omonima campagna social che ha supportato i pazienti negli ultimi due anni”. “In questi anni – sottolinea Simona Frontoni, Professore Associato di Endocrinologia dell’Università di Roma ‘Tor Vergata’ e Direttore U.O.C Endocrinologia e Diabetologia Ospedale Fatebenefratelli Isola Tiberina di Roma – le persone si sono allontanate dai Centri di diabetologia e, a volte, persino dal Medico di Medicina Generale. E così la disinformazione, anche in tema di diabete, ha potuto fare grandi danni. Eppure, ormai lo sappiamo, un diabetico non adeguatamente compensato è un paziente fragile, ancor più fragile davanti al Covid. Questo sito serve proprio per aiutare, in modo semplice e chiaro, a fare corretta informazione e ad invitare il paziente a rivolgersi sempre al proprio medico. Perché con il diabete sotto controllo si può condurre una vita normale, senza perdere il sorriso”.

Il sito www.spingersioltre.it ha diverse sezioni dedicate a diverse aree tematiche: dalla conoscenza della patologia, alla diagnosi e alla terapia. Senza dimenticare i consigli utili per affrontare al meglio la vita di tutti i giorni, dall’alimentazione, all’attività fisica fino alla cura personale. E, infine, una sezione dedicata al Covid dove, grazie al ‘vero-falso’, in modo semplice, si spiega quanto la persona con diabete – soprattutto se non controllato – sia fragile davanti al virus e quanto sia importante la vaccinazione.


Fonte: askanews.it

Simg: carico enorme fra pandemia, malattie stagionali e croniche
 

Roma, 23 nov. (askanews) – “L’influenza stagionale quest’anno è iniziata in 42esima settimana ed è immediatamente balzata sopra il livello epidemico”: lo spiega Claudio Cricelli, Presidente SIMG, dal 38° Congresso della Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie – SIMG in corso a Firenze. “Abitualmente – precisa – l’influenza iniziava con pochi casi che crescevano gradualmente. Quest’anno, invece, la curva di crescita si sta mantenendo stabilmente sopra la soglia: questo lascia presumere che, se la curva non andasse a modificarsi, vi sarà un picco anticipato, a cavallo tra Natale e Capodanno e fine Gennaio del 2022.

Il susseguirsi dei nuovi casi è sotto gli occhi di tutti i medici di famiglia italiani, che ogni giorno seguono uno schema ricorrente: telefonata, analisi dei sintomi (che spesso sovrapponibili tra le due patologie), percorso diagnostico. Il lavoro è enorme: non si tratta solo di telefonate, perché dietro a ogni contatto c’è la salute di una persona per la quale si avvia un processo di cura e assistenza. Inoltre, Covid e influenza non sono facilmente distinguibili, tanto più che la variante delta ha un’elevata modalità di espressione attraverso le elevate vie respiratorie (raffreddore), quindi simula i sintomi tradizionali dell’influenza e di altre malattie respiratorie. Né quest’anno vi è stato un fenomeno come nel 2020, in cui il virus influenzale è stato arginato dalle misure restrittive messe in atto in gran parte del mondo”.

“Questa situazione emergenziale ha nuovamente rilevato i limiti della medicina generale, che oltre a fronteggiare l’emergenza pandemica e le malattie stagionali, deve seguire costantemente i malati cronici, già penalizzati con rallentamenti durante il 2020, senza dimenticare che sono gli stessi medici di famiglia ad essere già impegnati nella campagna vaccinale con le terze dosi, con i vaccini antinfluenzali, con i tamponi, con i green pass. Questa fase evidenza ancora di più come la pandemia gravi sul lavoro della medicina generale” aggiunge Cricelli.

Fonte: askanews.it

Corso di studi e portale web per combatterle

Roma, 19 nov. (askanews) – Il 30% delle notizie sul cancro pubblicate sui social network è falso, e il problema ancora più grave è la grande diffusione che hanno queste fake news. A dirlo è Rossana Berardi, ordinaria di oncologia all’Università Politecnica delle Marche e direttrice della Clinica oncologica degli Ospedali riuniti di Ancona. La professoressa Berardi è intervenuta nel corso del Cracking Cancer Forum, organizzato a Padova da Koncept.
L’Università marchigiana, per l’anno accademico 2021-2002, ha lanciato il primo corso universitario per comunicare il cancro e la medicina.

“Il 30% delle notizie sul cancro pubblicate sui social – ha spiegato – è falso e può causare conseguenze gravi. Uno studio recente, pubblicato sul Journal of the National Cancer Institute, ha analizzato 200 tra gli articoli sui tumori più popolari sui social e dallo studio è emerso che circa un terzo, il 30,5%, contiene informazioni dannose perché possono indurre a ritardare, o addirittura non seguire, terapie salvavita, oppure ad affidarsi a metodi alternativi privi di validità scientifica, quando non tossici”. Peraltro, lo studio evidenzia che questi articoli riscuotono grande attenzione, con 2.300 condivisioni rispetto alla media delle 1.500 previsto per le notizie certificate.
Da qui, oltre all’avvio del corso universitario, nasce il progetto “comunicareilcancro”, che prevede un portale dedicato a ‘smascherare’ le fake news (www.comunicareilcancro.it) e a insegnare a professionisti e comunicatori a parlare e scrivere di tumori in modo corretto ed efficace.

“Nei media – ha concluso la professoressa Berardi – circolano ancora troppe fake news e i social network sono i principali responsabili della loro diffusione. Il progetto si propone di promuovere una informazione corretta, anche attraverso la formazione accademica”.

Fonte: askanews.it

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